Il livello del lago
Il
grafico sottostante riporta oltre 40 anni di livelli del lago registrati
a fine anno. I livelli massimi e minimi avvenuti nel corso di ciascun
anno non sono visibili.
I grafici a lato invece riportano in dettaglio le escursioni avvenute
nel corso degli ultimi sei anni. L'anno 2002 appare anomalo, probabilmente
per la scarsità di pioggia registrata nei primi trimestri, poi
vi è stato un ricupero a fine anno. L'anomalia non è da
imputare all'apertura delle bocchette che sono sempre state mantenute
al minimo sollevamento di 12 cm. Altra causa possibile, da investigare,
potrebbe essere l'aumento dei prelievi.
In passato le bocchette venivano aperte o chiuse a giudizio dell'ENEL,
secondo le necessità di produzione dell'energia elettrica.
Infatti esaminando il grafico dell'andamento dei livelli si potrebbe attribuire
l'alto livello degli anni 60 ad un eccezionale periodo di piovosità.
Si trattava invece di prove connesse al progetto Angelini per l'utilizzazione
del lago come bacino idroelettrico.
Analogamente osservando l'abbassamento di livello immediatamente successivo,
si potrebbe supporre un periodo di grande siccità. Era invece la
conseguenza dell'energica ed unanime protesta di tutta la popolazione
che chiedeva l'apertura delle bocchette.
Una delibera regionale del 1997 ha tolto all'ENEL la facoltà di
regolare l'apertura delle bocchette e l'ha affidata al Genio Civile, in
collaborazione con il Comune di Marta.
Dalla fine degli anni 80 il livello del lago e la portata dell'emissario
iniziano a risentire visibilmente dell'eccesso dei prelievi e della diminuita
piovosità, tanto che, nel 1995 si raggiunsero contestualmente i
minimi storici del livello (cm 40 in autunno) e della portata.
Per il Comune di Marta scattò l'allarme rosso perché un'ulteriore
stagione siccitosa avrebbe provocato l'impaludamento dei fondali di fronte
al centro abitato con i conseguenti problemi di ordine sanitario, d'immagine
turistica e di agibilità del porto. Fortunatamente il 1996 fu un
anno molto piovoso, per cui l’episodio è stato dimenticato.
Il Comune di Marta vorrebbe gestire le paratie in modo che a fine estate
il livello non scenda al di sotto di 70 cm rispetto all'incile. I conti
sono presto fatti: se si vuole ottenere un minimo di 70 cm in autunno
e se si assume una perdita per evaporazione estiva di 45 cm bisogna che
il livello a fine primavera sia di 115 cm (come avvenuto casualmente nel
1998).
Ma Il livello di 115 cm è considerato troppo alto da altri utenti
del lago, per ragioni esposte in precedenza.
Chiaramente la pioggia non si può comandare ed è già
accaduto nella prima settimana di Giugno 1996 che una serie di temporali
fece in poche ore aumentare di 10 cm la quota già esistente di
120 cm, sollevando la protesta dei gestori di camping che chiesero ed
ottennero l'immediata apertura delle bocchette.
Tali manovre sono di scarsa utilità immediata perché un
temporale può far aumentare il livello del lago di 10 cm in poche
ore, mentre per smaltire così tanta acqua attraverso le bocchette
occorrono settimane o mesi.